Cortisonici per lasma Necessari, ma attenzione alla salute delle ossa

Cortisonici per lasma Necessari, ma attenzione alla salute delle ossa

Il picco di concentrazione plasmatica invece ci fornisce una discreta approssimazione sulla rapidità d’azione del farmaco. In questo caso è molto simile in  tutti i tipi di glucocorticoidi somministrati per Os, ovvero circa 2 ore. L’ attività mineralcorticoide riveste un ruolo importante nella regolazione della funzione renale.I mineralcorticoidi esercitano la loro azione sul trasporto di ioni nelle cellule epiteliali dei tubuli renali e sono primariamente coinvolti nella regolazione del bilancio idroelettrolitico.

  • La possibilità di
    ottenere nell’asma medio-grave la riduzione o l’eliminazione della dipendenza
    dai corticosteroidi sistemici è stato il primo obiettivo perseguito con l’uso di
    sferoidi topici per via inalatoria.
  • Coloro che avevano raggiunto un dosaggio cumulativo di 120mg di steroidi inalatori nei 12 mesi precedenti avevano il 20 per cento di probabilità in più di andare incontro a una frattura dovuta alla riduzione della densità ossea.
  • La soluzione migliore al problema potrebbe essere offerta dalla sospensione (meglio precoce?) del farmaco, possibile in molti pazienti classificabili “a basso rischio immunologico”.
  • Quindi, la dose del metilprednisolone deve essere aggiustata gradualmente per evitare la tossicita’ dello steroide.

Nei pazienti con asma lieve, invece, possono essere efficaci anche dosi basse di
CSI. I dati sembrano indicare che è meglio assumere il Bentelan alla mattina, dato che la risposta infiammatoria in genere è più attiva durante la notte avanzata. In ogni caso, il medicinale va assunto seguendo sempre esattamente le istruzioni del medico o del farmacista.

DOSI EQUIVALENTI DI CORTICOSTEROIDI

Va ricordato che i pazienti in terapia steroidea cronica di regola assumono concomitante terapia anti-riassorbitiva (bisfosfonati), venendosi quindi a sommare due importanti fattori di rischio (terapia steroidea, bisfosfonato) per la potenziale comparsa di osteonecrosi del mascellare dopo chirurgia orale con esposizione di osso alveolare. Vista però la loro importante azione mineralcorticoide, breve emivita e rapidità di azione possono essere usati per pazienti con insufficienza surrenalica o in particolari situazioni di emergenza. All’estremo opposto abbiamo il Fluridrocortisone con attività glucocorticoide 10 volte maggiore rispetto al cortisolo ma attività mineralcorticoide 125 volte maggiore rispetto al cortisolo, comunemente usato per rimpiazzare l’aldosterone nella malattia di Addison. Poco utilizzato e poco conosciuto, il Deflazacort è un corticosteroide con relativa breve emivita il cui principale vantaggio è una nominale parziale dissociazione tra effetti antinfiammatori ed effetti sul metabolismo glucidico e del calcio; la tendenza sarebbe quindi quella di contenere l’aumento dei livelli di glucosio sierico e di calcemia.

Siccomela riproducibilita’ degli studi nell’uomo con i corticosteroidi e’ insufficiente, questo farmaco deve essere somministrato alle madri che allattano solo se il beneficio della terapia supera il potenziale rischio per il neonato. L’utilizzo di questo farmaco in gravidanza, allattamento, o da parte di donne in eta’ fertile richiede che siano valutatii benefici del farmaco rispetto ai potenziali rischi per la madre, per l’embrione o per il feto. Il miglioramento
clinico indotto dai CSI è dose-dipendente, come hanno dimostrato diversi studi
(17) su soggetti con asma medio-grave, in cui il passaggio da dosi medie
(inefficaci) a dosi più elevate ha portato a un buon controllo della malattia,
quale invece l’uso protratto di beta2stimolanti non era riuscito a determinare.

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E stato dimostrato (20) che
dopo 1-2 settimane di trattamento, i CSI sono più efficaci dei beta2agonisti
tradizionali (short-acting) nel ridurre i sintomi notturni, il numero di
risvegli e anche la variabilità diurna delle funzioni respiratorie (morning deep)
evidenziata con la misurazione del picco di flusso. Mancano a tutto oggi
confronti con i nuovi β2-stimolanti long-acting https://veristeroidi.com/ (salmeterolo), che per le loro
caratteristiche farmacocinetiche si propongono come una valida alternativa per
il controllo dell’asma notturno. Il trattamento
protratto (2-6 mesi) con CSI riduce anche la reattività bronchiale agli stimoli aspecifici (ad es. istamina e metacolina), sia nell’adulto che nel bambino, ma
con una notevole variabilità interindividuale.

  • L’erogatore polveri denominato diskhaler sembra determinare
    una deposizione polmonare pari a solo l’l 1% della dose erogata.
  • Dopo aver sgomberato il campo dell’indagine dagli altri fattori di rischio che incidono sulla salute delle ossa, come il fumo, il peso e il consumo di alcol, l’associazione tra l’uso di steroidi e la fragilità ossea è emersa in maniera lampante.
  • Nonostante cio’ gli studi sull’uomo non possono garantire la sicurezza del prodotto durante la gravidanza, metilprednisolone sodio succinato deve essere usato durante la gravidanza solo in casi critici.
  • Da non dimenticare, inoltre, la possibile insorgenza di reazioni allergiche in individui sensibili.
  • Il picco di concentrazione plasmatica invece ci fornisce una discreta approssimazione sulla rapidità d’azione del farmaco.

Per
quanto riguarda infine la mortalità per asma acuto grave, mancano prove certe
sull’efficacia  dei CSI, mentre
sono numerose le segnalazioni che riportano indici di     mortalità per
asma acuto fatale più bassi nei soggetti in trattamento con
CSI. Ad ogni modo, anche in questo caso, maggiori informazioni in merito agli effetti collaterali dati da un determinato medicinale a base di cortisonici sono riportate sul foglietto illustrativo dello stesso. Da non dimenticare, inoltre, la possibile insorgenza di reazioni allergiche in individui sensibili. Naturalmente, un’eventuale reazione allergica può manifestarsi anche nel caso in cui i cortisonici vengano somministrati per brevi periodi di tempo.

Usati anche come supplemento nell’insufficienza surrenalica così come nella gestione di disturbi dermatologici, polmonari, reumatologici, oftalmici, ematologici e gastrointestinali hanno cambiato radicalmente la storia clinica di alcune patologie. E’ un glucocorticoide utilizzato in varie patologie, comprese quelle pneumologiche,
ed è disponibile sotto forma di sali differenti, di cui l’acetato è il più usato
nella terapia dell’asma. Relativamente all’attività antiinfiammatoria 5 mg corrispondono
a 25 mg di cortisone.

La clearance renale dei salicilati e’ aumentata dai corticosteroidi e la sospensione degli steroidi puo’ provocare intossicazione da salicilati. I salicilati e i farmaci antinfiammatori non steroidei devonoessere usati con cautela in associazione con i corticosteroidi nell’ipotrombinemia. E’ stato segnalato che gli steroidi interagiscono con ifarmaci bloccanti neuromuscolari come il pancuronio con parziale rilascio del blocco neuromuscolare. Gli antipsicotici, quando utilizzati con il metilprednisolone, possono causare ricomparsa o scarso controllodei sintomi del SNC, cio’ puo’ richiedere un aggiustamento della dose.

Se il trattamento con cortisonici viene interrotto bruscamente, pertanto, si possono manifestare disturbi connessi alla mancanza dell’ormone, assistendo così alla comparsa della sindrome da deprivazione. Questo è il motivo per cui la terapia con cortisonici non deve mai essere interrotta in modo brusco, bensì in maniera graduale, scalando lentamente la dose, secondo le indicazioni mediche ricevute. Avviene attraverso il tratto gastroenterico ed è compromesso dall’introduzione
di cibo. Il picco di concentrazione
plasmatica viene raggiunto 1-2 ore dopo la somministrazione orale e la sua emivita
plasmatica è di 2-4 ore.

La premedicazione con una singola
dose di CSI non protegge dall’asma indotta dall’esercizio fisico, ma l’effetto
protettivo si rende evidente dopo 2-3 settimane di trattamento. L’effetto dei
CSI sull’IB è probabilmente legato alla riduzione della flogosi, perché le
alterazioni strutturali delle vie aeree (ispessimento della membrana basale e
iperplasia della muscolatura liscia), quando presenti, sembra che siano comunque
irreversibili. I suddetti effetti possono comparire, generalmente, con l’uso prolungato di cortisonici che vengono assorbiti per via sistemica (somministrazione orale, parenterale, rettale, ecc.).

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In seguito alla scoperta del cortisone, la ricerca proseguì in quest’ambito, consentendo, con il passare del tempo, di arrivare a sviluppare i numerosi farmaci cortisonici ad oggi disponibili. I cortisonici sono utilizzati in terapia per le loro proprietà antinfiammatorie e immunosoppressive. I glucocorticoidi invece, come già anticipato, coinvolgono in modo predominante il metabolismo di carboidrati, grassi e proteine, ed hanno azione antinfiammatoria, immunosopprressiva, antiproliferativa e vasocostrittrice.

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Tuttavia, i corticosteroidi non sembrano causare malformazioni congenite quando somministrati in donne in gravidanza. Nonostante cio’ gli studi sull’uomo non possono garantire la sicurezza del prodotto durante la gravidanza, metilprednisolone sodio succinato deve essere usato durante la gravidanza solo in casi critici. In uno studio retrospettivo e’ stato osservato un aumento dell’incidenza di basso peso alla nascita nei bambini nati da madri in trattamento con corticosteroidi.

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